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Street art a km zero

di Solo e Diamond

Un’opera che coniuga le due anime del Trullo – sia quella storica che quella artistica – e trasforma il box in un laboratorio aperto a chiunque vuole sperimentare le tecniche della street art.

Il progetto

Il progetto dei due artisti si muove su due binari: da una parte compongono un’opera a quattro mani, che unendo Pop Art e Art Nouveau, celebra sia le radici popolari e storiche del Trullo che la sua identità artistica più contemporanea. L’opera sarà stampata in più copie e concepita come dono simbolico alla comunità.

Al contempo il box si trasforma in un laboratorio aperto a chiunque vuole mettere in pratica le tecniche della street art: maneggiando bombolette a spray, stencil, e marker – fornite direttamente dai due artisti – i partecipanti possono creare una bozza della loro opera, sotto la supervisione di due esperti del mestiere. 

"L’obiettivo è generare un momento di dialogo e condivisione creativa, in cui ogni partecipante possa contribuire alla nascita di opere collettive, realizzate sotto la nostra guida e nel rispetto della libertà espressiva di ciascuno” spiegano gli artisti “Con “Street Art a Km Zero” vogliamo riportare la pratica artistica nel suo contesto più autentico: il contatto diretto con le persone, la strada come luogo di scambio e creazione condivisa”.


Come puoi partecipare? Vieni a comporre la bozza della tua opera. Gli artisti ti forniranno bombolette a spray, stencil, e marker. Ps. Vestiti comodo!
 

Gli Artisti

Flavio Carbonaro (in arte Solo)

Nasce a Roma nel 1982. Divoratore di fumetti e di cultura Pop, scopre il mondo dei graffiti al liceo. All’Accademia di Belle Arti di Roma, sotto la guida di Michele Cossyro, trasformerà il suo modo di esprimersi attraverso la pittura su tela, sperimentando le tecniche classiche e spostando il suo linguaggio dal tipico lettering del writing al figurativo. Nel 2008 si diploma a pieni voti, intervistando Ronnie Cutrone a New York. Successivamente Solo, coniuga il mondo dei graffiti, fatto di bombolette spray, con le figure pop che fissava su tela durante gli studi, facendo apparire sui muri di Roma i supereroi in crisi, che rimarranno il segno distintivo della sua ricerca artistica. Cresciuto con i valori degli eroi incontrati nei fumetti, amplifica quegli insegnamenti trasferendoli sulle pareti delle città e rendendoli così disponibili per tutti, utilizzando l’alfabeto universale della cultura Pop. Negli ultimi 20 anni ha dipinto sui muri ed esposto le sue opere in numerose importanti gallerie, da Parigi a Praga, passando per Londra, Berlino e Miami, dove nel 2013 ha esposto in occasione dell' Art Basel. Fino a Satka in Russia, dove nel 2017, è stato scelto insieme a Diamond - con il quale condivide lo studio e collabora da più di dieci anni - per rappresentare l'Italia alla biennale internazionale di street art. Contemporaneamente alla produzione artistica con muri, tele, sculture e serigrafie, porta la sua esperienza, insegnando, nelle scuole, in strutture carcerarie per adulti e minori e sanitarie. Negli anni ha collaborato con realtà underground come Respect Project, con cui realizza capi di abbigliamento, con musicisti per i quali realizza copertine, con manifestazioni internazionali legate al fumetto quali LuccaComics, ARFfestival e Romics, e con i più grandi brand internazionali, fra i quali Valentino con una capsule nel 2016, Marvel-Disney, Warner Bros e Panini, grazie alla diffusione planetaria dei cinecomics, Louis Vuitton, che gli commissiona una serie di bauli dipinti a mano tra il 2019 ed il 2020 e Barilla, per la quale, insieme a Diamond, realizza un murales a Milano nel 2025.

Stefano Biagiotti (in arte Diamond)

Nasce a Roma nel 1977, l’innata propensione per il disegno lo conduce ancora adolescente sulla strada, dove, con una tag diversa da quella di oggi, inizia a mettere a fuoco gli obiettivi artistici da perseguire: diffondere la sua arte dentro e fuori il circuito espositivo tradizionale e convenzionale. Dal ’93 è attivo nel panorama del Writing con un segno stilistico elegante e provocatorio al contempo. Dopo il liceo artistico, conclude i suoi studi all‘Accademia di Belle Arti di Roma conseguendo il titolo di Maestro d‘arte. Il 1998 autentica il suo passaggio dal Writing alla Street art. Diamond è antesignano di questo cambiamento epocale, che porta l'arte nelle città, sia creando manifesti, che dipingendo direttamente sui muri. Lo stencil è solo una delle tecniche che usa per esprimere le sue esigenze fondamentali: dar spazio al corpo e tramite esso esprimere tutte le emozioni della vita, da quelle forti e indimenticabili alle più effimere.Nel suo lavoro alterna spray, pennello, marker, Bic, matita, inchiostro giapponese e black ivory. La parola d'ordine che anima l'intera produzione è “Identikit”. Il suo tratto è inconfondibile l'intento è non è solo tracciare dei caratteri comuni, ma tracciarli all'interno di una Quotidianità che l’artista ama narrare senza mai fossilizzarsi su una singola emozione, ma cercando di narrarle tutte, con un occhio di riguardo proprio per quelle che vorrebbero restare nell'ombra. Ha creato muri in tutto il mondo, i suoi lavori, presenti in numerose collezioni private, sono stati esposti in gallerie private e in musei pubblici.

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